Presentato il Codice Etico
15-03-2011 12:30 - Fonte: GSD Montecatini Murialdo
Il calcio non è solo un gioco ma anche un´occasione per crescere e divertirsi in un ambiente sano e formativo. Non é un semplice slogan ma un insieme di valori ai quali i dirigenti del Gsd Montecatinimurialdo credono fortemente e che si é materializzato in un documento di dodici pagine con cui i dirigenti e lo staff della società calcistica hanno deciso di mettere nero su bianco lo stile, le idee e il comportamento che tutti gli appartenenti al sodalizio di via Marruota devono avere.
Il codice etico, realizzato dai dirigenti e dagli allenatori del MontecatiniMurialdo, tocca alcuni aspetti fondamentali della vita sportiva e sociale, con particolare riferimento ai giovani calciatori. Nella sua introduzione, nella quale la società calcistica di Montecatini spiega come questa carta sia nata e quali siano le finalità, il codice etico è composto dalle regole del "fair play" e da quelle di gruppo, dal decalogo del giovane calciatore, i suoi diritti e le regole per i genitori. A margine del documento ma non meno importante, è stata inserita la carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti redatta dal settore giovanile e scolastico della Figc. La presentazione del "Codice etico del calciatore biancoceleste" si è svolta all´interno della sala della tv dell´oratorio Murialdo ed è stato proprio il presidente del Gsd MontecatiniMurialdo, Massimiliano Potenza, nel suo intervento introduttivo, a sottolineare come anche la scelta del luogo in cui presentare l´iniziativa non sia stata casuale: «Abbiamo optato per questa sede perché la storia del MontecatiniMurialdo è nata proprio qui dodici anni fa. Al centro dei nostri pensieri ci sono sempre i ragazzi e sentendoci delegati a dare loro anche insegnamenti di vita, abbiamo deciso di stilare questo codice etico contenente le norme di comportamento che ogni nostro tesserato dovrà seguire. Per la nostra società di calcio questo documento sarà una sorta di Bibbia a cui ispirarci».
Sulla stessa lunghezza d´onda si è espresso anche Corso Biagioni, dirigente e responsabile della scuola calcio del MontecatiniMurialdo che ha sottolineato come questo codice etico sia importante sia per i bambini che per le famiglie. «Il nostro codice etico è formato da varie parti; alcune per i giovani calciatori e altre per gli adulti perché anche loro devono riuscire a comportarsi coerentemente».
Al lancio ufficiale, che da domani sarà consegnato a tutti i giovani atleti del MontecatiniMurialdo e ai loro genitori, è intervenuto anche l´assessore alle Politiche giovanili e all´istruzione Ennio Rucco, che ha sottolineato il ruolo sociale che il sodalizio calcistico di via Marruota sta svolgendo anche in città «Ho avuto modo di apprezzare più volte il lavoro svolto dalla società MontecatiniMurialdo che ha la buona abitudine di cercare un rapporto con la città e l´amministrazione. Il ruolo delle società sportive è anche un ruolo educativo e qui il mister è visto proprio come un educatore. Quello tra società e famiglie è un rapporto importante e in questo codice etico credo che ci siano le regole fondamentali dello stare insieme. E´ un documento importante che possiamo utilizzare come apripista anche per altre iniziative».
Alla presentazione del codice etico era presente anche don Pietro Rota, parroco del Corpus Domini oltre ai rappresentanti provinciali del Coni e della Figc che hanno lodato il progetto realizzato dal MontecatiniMurialdo.
«Questa è la prima volta che nella zona di Pistoia e provincia viene realizzato un codice etico come questo e penso che sia un segnale importante - ha commentato Stefano Riccomi, delegato provinciale della Figc - come federazione invito anche le altre società a prendere spunto da questo documento. Credo che nella nostra zona e in particolare al MontecatiniMurialdo il calcio sia inteso ancora nel modo giusto».
Il codice etico, realizzato dai dirigenti e dagli allenatori del MontecatiniMurialdo, tocca alcuni aspetti fondamentali della vita sportiva e sociale, con particolare riferimento ai giovani calciatori. Nella sua introduzione, nella quale la società calcistica di Montecatini spiega come questa carta sia nata e quali siano le finalità, il codice etico è composto dalle regole del "fair play" e da quelle di gruppo, dal decalogo del giovane calciatore, i suoi diritti e le regole per i genitori. A margine del documento ma non meno importante, è stata inserita la carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti redatta dal settore giovanile e scolastico della Figc. La presentazione del "Codice etico del calciatore biancoceleste" si è svolta all´interno della sala della tv dell´oratorio Murialdo ed è stato proprio il presidente del Gsd MontecatiniMurialdo, Massimiliano Potenza, nel suo intervento introduttivo, a sottolineare come anche la scelta del luogo in cui presentare l´iniziativa non sia stata casuale: «Abbiamo optato per questa sede perché la storia del MontecatiniMurialdo è nata proprio qui dodici anni fa. Al centro dei nostri pensieri ci sono sempre i ragazzi e sentendoci delegati a dare loro anche insegnamenti di vita, abbiamo deciso di stilare questo codice etico contenente le norme di comportamento che ogni nostro tesserato dovrà seguire. Per la nostra società di calcio questo documento sarà una sorta di Bibbia a cui ispirarci».
Sulla stessa lunghezza d´onda si è espresso anche Corso Biagioni, dirigente e responsabile della scuola calcio del MontecatiniMurialdo che ha sottolineato come questo codice etico sia importante sia per i bambini che per le famiglie. «Il nostro codice etico è formato da varie parti; alcune per i giovani calciatori e altre per gli adulti perché anche loro devono riuscire a comportarsi coerentemente».
Al lancio ufficiale, che da domani sarà consegnato a tutti i giovani atleti del MontecatiniMurialdo e ai loro genitori, è intervenuto anche l´assessore alle Politiche giovanili e all´istruzione Ennio Rucco, che ha sottolineato il ruolo sociale che il sodalizio calcistico di via Marruota sta svolgendo anche in città «Ho avuto modo di apprezzare più volte il lavoro svolto dalla società MontecatiniMurialdo che ha la buona abitudine di cercare un rapporto con la città e l´amministrazione. Il ruolo delle società sportive è anche un ruolo educativo e qui il mister è visto proprio come un educatore. Quello tra società e famiglie è un rapporto importante e in questo codice etico credo che ci siano le regole fondamentali dello stare insieme. E´ un documento importante che possiamo utilizzare come apripista anche per altre iniziative».
Alla presentazione del codice etico era presente anche don Pietro Rota, parroco del Corpus Domini oltre ai rappresentanti provinciali del Coni e della Figc che hanno lodato il progetto realizzato dal MontecatiniMurialdo.
«Questa è la prima volta che nella zona di Pistoia e provincia viene realizzato un codice etico come questo e penso che sia un segnale importante - ha commentato Stefano Riccomi, delegato provinciale della Figc - come federazione invito anche le altre società a prendere spunto da questo documento. Credo che nella nostra zona e in particolare al MontecatiniMurialdo il calcio sia inteso ancora nel modo giusto».